Le attività della CAN costiera

Si è svolto venerdì, 7 luglio 2023 il primo sopralluogo al cantiere del Collegio dei Nobili, il prestigioso palazzo di Capodistria che ospita la scuola elementare ed il ginnasio italiani, attualmente in restauro. Come riportato dal sito della CAN di Capodistria, la visita si è svolta in armonia con l’accordo fra Comune di Capodistria e ditta appaltatrice. All’incontro ha presenziato, inoltre, il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani e di quella Comunale, Roberta Vincoletto, in qualità di cofondatori delle istituzioni scolastiche che hanno sede nel palazzo, le elementari Pier Paolo Vergerio il Vecchio e il ginnasio, Gian Rinaldo Carli, accanto ai rappresentanti delle due scuole.

Deli novico s tvojimi prijatelji

Visite come questa si svolgeranno ogni mese, ma anche con maggior frequenza, se dovesse essere necessario. La ditta appaltatrice Makro 5 ha illustrato l’andamento dei lavori in questa fase iniziale che, come hanno detto, nonostante un lieve ritardo, stanno rispettando la tabella di marcia. Accanto ai lavori di demolizione e smaltimento dei materiali di scarto, sono in corso i sondaggi archeologici obbligatori nel centro storico di Capodistria, soprattutto quando i restauri investono palazzi di particolare pregio, come il Collegio dei Nobili. Il prossimo sopralluogo è stato fissato per l’inizio di settembre.

CAN CAPODISTRIA

IL NUOVO DIRETTORE DELL’UFFICIO PER LE MINORANZE A CAPODISTRIA

Il direttore Janez Doltar alla CAN Costiera

Janez Doltar, facente funzioni di direttore dell’Ufficio governativo per le nazionalità, ha fatto visita a Capodistria ai vertici della CAN Costiera e delle sue istituzioni. Accompagnato dal suo predecessore, Stane Baluh, ha conferito con il presidente, Alberto Scheriani, la vicepresidente, Linda Rotter, il segretario Andrea Bartole, la consulente legale, Vita Valenti, con Roberta Vincoletto presidente della CAN capodistriana e coordinatrice del Centro Culturale “Carlo Combi”, nonché con Chiara Vianello dell’Ufficio per il bilinguismo. All’ospite sono state illustrate l’organizzazione e il funzionamento della CNI in Slovenia e le attività gestite dalla CAN Costiera. Il presidente Scheriani nel suo intervento ha posto l’accento sull’importanza del comparto istruzione, delle attività culturali ed economiche, dell’attuazione coerente del bilinguismo e dell’informazione. Ha fatto una carrellata su tutte le iniziative in corso a livello di CAN Costiera, Comunali e delle Comunità degli Italiani. Il nuovo direttore Doltar ha confermato che i contenuti dell’accordo di collaborazione tra il governo sloveno e i deputati delle Comunità nazionali italiana ed ungherese al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža e Ferenc Horvath, sono una priorità assoluta da realizzare e sviluppare nei mesi prossimi. In settembre è stato annunciato un incontro di coordinamento in vista della stesura dei programmi finanziari 2024 per includervi, in modo corretto, le voci riguardanti l’esecuzione dell’accordo di collaborazione. Janez Doltar ha espresso vicinanza alla CNI, si è detto onorato di poter visitare le sue istituzioni e di incontrare i suoi dirigenti. Da profondo conoscitore delle attività culturali, ha assicurato massima apertura per aumentare le sovvenzioni in questo settore, che egli ritiene della massima importanza. Altrettanto di rilievo è l’informazione, sia per quanto riguarda la RTV di Capodistria che la carta stampata e, quindi, la redazione capodistriana de La Voce del popolo. Al termine dei colloqui gli ospiti hanno potuto visitare il cantiere del Collegio dei nobili, dov’è in corso il restauro della Scuola elementare e del Ginnasio italiani, nonché Palazzo Tarsia, futura sede della CAN Costiera e di altre istituzioni CNI.

CAN COSTIERA

FOLKEST- 31 ANNI DI MUSICA D’ALTO LIVELLO A CAPODISTRIA

La Comunità nazionale italiana è stata anche quest’anno in prima fila per ravvivare l’estate nella fascia costiera. A Capodistria, sotto le possenti arcate del magazzino del sale che si apre su Piazza Carpaccio, si sono dati appuntamento numerosi appassionati delle note per seguire la nuova edizione di Folkest, la numero 31. A curarla come sempre l’AIAS- L’Associazione italiana arte e spettacolo, che con il sostegno del Ministero della cultura sloveno, del Comune di Capodistria e della CAN Comunale ha garantito due serate di assoluto divertimento. A richiamare per primi un folto gruppo di estimatori della musica popolare e dialettale, sono stati i musicisti dei “Calegaria”, da anni sulla scena con un repertorio di canzoni tratte dalla tradizione istriana, con particolare riferimento al dialetto capodistriano. Guidati dal loro direttore artistico, arrangiatore e polistrumentista, Leonardo Klemenc hanno presentato il quarto album, un’altra raccolta di melodie e parole strappate al dimenticatoio, con la ferma intenzione di tramandarle alle prossime generazioni. Quelle attuali hanno dimostrato nuovamente di apprezzare le canzoni di una volta, nonostante la veste più moderna o orecchiabile imposta dal complesso. I pezzi più famosi sono stati cantati tutti assieme da spettatori e musicisti. La seconda serata di Folkest ha proposto un grande della musica italiana: Enrico Ruggeri, vincitore del Festival di Sanremo, autore ed esecutore di molte canzoni di successo, alcune delle quali affidate anche ad altri cantanti di eccezionale bravura come Fiorella Mannoia, Loredana Bertè ed altri. L’appuntamento ha fatto accorrere a Capodistria numerosi fan di Ruggeri anche dai Paesi contermini, ma soprattutto dalla vicina Trieste. Sin dalle prime note hanno ballato e cantato sui ritmi proposti dal protagonista e dalla sua band. È riuscita perfettamente l’interazione tra esecutori e spettatori anche quando Ruggeri ha invitato sotto al palco i più coraggiosi. Appartenenti a varie generazioni non si sono fatti pregare e hanno dato un tono di festa tutto particolare al concerto, che non si è concluso con la scaletta prevista, ma ha offerto alcuni bis per accontentare i presenti. L’applauso finale si è trasformato in ovazione, sentita distintamente anche nelle piazze e vie adiacenti al magazzino del sale. Gli elogi agli organizzatori e ai protagonisti di Folkest non sono mancati in attesa che tra un anno ritorni la musica d’autore nelle vie di Capodistria.

ISOLA IN MUSICA- GRANDI SUCCESSI IN TRE SERATE DI CONCERTI

Enrico Ruggeri in concerto

La CAN di Isola, in collaborazione con il Comune, ha riproposto anche quest’anno i tradizionali tre concerti di Isola in musica. Un appuntamento fisso di mezza estate, atteso con impazienza dagli amanti della musica leggera per i nomi di spicco che porta ogni anno in Piazza Manzioli, grazie all’impegno della coordinatrice culturale, Agnese Babič. Sfidando le previsioni meteo non proprio favorevoli, ha calcato per primo il palcoscenico il musicista locale Rudi Bučar. Famosissimo in regione, è molto conosciuto anche in tutta la Slovenia e fuori dai confini nazionali. Le sue canzoni hanno vinto numerosi Festival, partendo da quello delle Melodie del mare e del sole a Portorose. Quelle d’autore sono uno spaccato della vita nelle nostre contrade, riproponendo i dialetti locali, storie di amori, fortune e delusioni. Non sono mancati i richiami al folk istriano, con composizioni rivisitate in chiave moderna e forse per questo ancora più gradite, malgrado alcune si discostino notevolmente dall’originale. Dal cantautorato isolano- istriano, i concerti della CAN Comunale sono passati a quello italiano con un nome di grande rilievo: Francesco Baccini. Appartenente alla scuola genovese, si è ispirato molto a vere leggende della musica italiana come Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè. Di quest’ultimo Baccini è stato amico e collaboratore, traendone spunto per motivi molto belli e di successo. Nei suoi racconti di vita c’è stato spazio per la passione sportiva con il suo Genoa e del triste ricordo di un amico-campione come Marco Pantani, di cui le gesta sono state, ingiustamente, quasi spazzate via dalla sua morte prematura e tragica. Ritmo, melodie allegre e scandite soprattutto dalla sua batteria nel terzo concerto a Isola, con protagonista il percussionista Tony Esposito. Definito dalle presentazioni ecclettico, ha al suo attivo collaborazioni con i grandi artisti italiani da Lucio Dalla a Bennato, De Gregori ed altri. Esposito ha fuso la sua band con quella del suo amico e collega Michele Pecora, anch’egli salito sul palco. La canzone più attesa dal pubblico isolano è stata la celeberrima “Kalimba de luna” che ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo. Isola in musica consegna ora la cittadina istriana a un breve “letargo” estivo prima che si scatenino le altre tradizionali manifestazioni del mese di agosto, tra le quali spicca l’immancabile Festa dei pescatori, vera celebrazione delle genuine tradizioni locali.

NUOVO CDA PER LA RTV DI SLOVENIA

L’ultima settimana di luglio ha portato alla nomina del nuovo presidente del Consiglio d’amministrazione della RTV di Slovenia. A ricoprire il massimo incarico in seno all’ente, in base alla nuova legge che ne regola il funzionamento, è stato chiamato Zvezdan Martič, ingegnere elettrotecnico, per lunghi anni giornalista e redattore televisivo.  Tra i suoi obiettivi fondamentali, Martič ha elencato la normalizzazione delle relazioni alla RTV, affinchè le persone smettano di provare stress quotidianamente sul posto di lavoro, che i dipendenti si sentano apprezzati e valorizzati per quello che fanno. Riguardo ai finanziamenti, Martič ritiene che la RTV possa operare più razionalmente entro certi limiti e allo stesso tempo aumentare le entrate proprie, senza pesare sul programma con troppa pubblicità., Prima di tutto il fondatore, cioè lo Stato, è obbligato per legge a fornire un finanziamento stabile. Martič è stato sostenuto da 16 dei 17 membri del consiglio di programma. Ha dichiarato di non essersi aspettato un sostegno così alto, ma ora sarà più facile lavorare visto l’appoggio incondizionato ottenuto. Ha aggiunto che è infinitamente compiaciuto e onorato. Tra i votanti a suo favore anche il Consigliere della Comunità nazionale italiana, Andrea Bartole. “Il nuovo presidente del CDA ha ottenuto il voto della CNI perché ha fornito precise garanzie sull’organizzazione del futuro lavoro nei centri regionali. Vede anche quello di Capodistria come una parte importantissima dell’ente radiotelevisivo nazionale, che non solo va mantenuto in vita, ma preso anche in maggiore considerazione da Lubiana. Nel suo programma ha parlato di produzioni locali a Capodistria, con parallelamente promozioni dei programmi per la Comunità nazionale italiana. In questo senso, quindi, abbiamo ritenuto che esistano le condizioni per sostenere il neo presidente nei suoi sforzi per consolidare il nostro centro regionale, garantirgli maggiori risorse finanziarie e quindi prospettive di sviluppo” ha dichiarato Bartole. Martič è stato chiamato subito dopo a proporre due membri del CDA. Tra sette candidati ha optato per Simon Kardum e Andrej Trček, subito poi confermati dal Consiglio di programma. Il primo è un noto attivista in campo culturale che ha promesso un rinnovamento e un ringiovanimento in seno alla RTV di Slovenia. Trćek lavora in seno all’ente da 17 anni, prima come redattore del Centro multimediale e poi come consulente legale. Sarà sua premura far rispettare alla lettera le leggi vigenti nel funzionamento della Radiotelevisione nazionale. Il CDA entrerà in carica con la nomina del rappresentante dei lavoratori, che avverrà per elezione diretta da parte dei dipendenti.