Alberto Scheriani riconfermato presidente della CAN Costiera

Il Consiglio della CAN Costiera durante la sua seduta costitutiva ha riconfermato per i prossimi quattro anni Alberto Scheriani alla guida della massima organizzazione della Comunità nazionale italiana in Slovenia.

Deli novico s tvojimi prijatelji

Ad esprimergli appoggio sono stati tutti e 10 i consiglieri votanti. Ha deciso di non partecipare al voto la consigliere di Pirano, Nadia Zigante che ha sollevato riserve sulla legittimità della riunione, poichè non in armonia, a suo avviso, con il regolamento di procedura e lo statuto. Ha rilevato in particolare che alla sua CAN Comunale non sarebbe stato garantito il diritto di rotazione e quindi la carica di presidente in questo mandato. Nelle repliche è stato posto in rilievo che lo statuto indica per la rotazione alla presidenza tra le CAN soltanto un principio di massima, non rispettato nemmeno in passato e come le norme utilizzate consentano la libera candidatura a tutti i consiglieri e un alto grado di democrazia. L’elezione avviene con almeno 9 voti su 11 complessivi ed è, quindi, impossibile non tener conto del parere di tutte le CAN Comunali. Proseguendo la CAN Costiera ha eletto ancora i suoi vicepresidenti accogliendo le candidature di Linda Rotter (Ancarano), Evelin Zonta (Isola) e Kristjan Knez (Pirano). Per quest’ultimo il presidente Scheriani ha spiegato che si è voluto fugare in partenza qualsiasi dubbio su presunti conflitti d’interesse, essendo anche direttore del Centro culturale Carlo Combi. La Commissione anti- corruzione, interpellata a proposito, non ha sollevato obiezioni alla nomina. Concluse le elezioni, il Consiglio ha svolto la prima riunione straordinaria per eleggere la Commissione di controllo. Ne faranno parte ancora Alfred Štok, Giorgio Rosso ed Enzo Scotto Di Minico. Gli eletti sono stati salutati dal deputato Felice Žiža che ha espresso soddisfazione per i numerosi volti nuovi alla CAN Costiera, ha espresso l’auspicio che lavorino tanto e bene, evitando sterili polemiche che danneggiano la CNI. In particolare tra i compiti futuri da curare in stretta collaborazione, ha citato la riforma del sistema scolastico, d’importanza strategica per la nostra Comunità nazionale. Dopo l’elezione il presidente Scheriani ha posto in rilievo i compiti più importanti che attendono la CAN Costiera nei prossimi anni. Ha annunciato una costante attenzione per l’attuazione del bilinguismo e per l’approvazione del Decreto su questa materia, al vaglio in testo unico, di tutti i Consigli comunali costieri. Altri punti saranno la riforma scolastica, la base economica della CNI, l’attività culturale e nel contesto il trasferimento della sede a Palazzo Tarsia, importante monumento storico.- culturale e in centro a Capodistria.

TAJANI IN SLOVENIA: PIENO APPOGGIO ALLA CNI

Nell’ambito della visita ufficiale in Slovenia, il Ministro degli Esteri Italiano, on. Antonio Tajani, ha conferito con la propria omologa slovena, Tanja Fajon. Nel corso dei colloqui sono emerse identità di vedute sull’importante ruolo delle rispettive minoranze nazionali, che rappresentano un arricchimento e non devono essere viste come un problema. Circa la Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia, il Capo della Farnesina ha assicurato che si sta lavorando per garantire i sostegni necessari che le consentano di essere rappresentata adeguatamente nella Nazione Madre e di poter continuare ad operare nel rispetto delle proprie tradizioni, lingua e cultura. Tajani in tal modo ha di fatto accolto quelle che sono state le richieste che gli sono giunte, durante il colloquio con il deputato della CNI a Lubiana, dott. Felice Žiža. Il parlamentare ha rilevato la necessità di intensificare i contatti tra la Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia con Roma con nuove forme di rappresentatività, di trovare le sinergie giuste per risolvere i problemi, ma anche per formalizzare la collaborazione in corso. È stato ricordata la mancata implementazione dell’Accordo trilaterale del 1992 tra Italia, Croazia e Slovenia, che prevedeva intese bilaterali separate. Zagabria e Roma l’hanno sottoscritta nel 1996, ma manca quella tra Italia e Slovenia. Il deputato Žiža ha rilanciato le proposte per giungere ad un fondo italo- sloveno che favorisca lo sviluppo economico delle Comunità nazionali, già impostato tempo fa.  Il dott. Žiža è tornato ancora sull’importanza dell’unitarietà della Comunità nazionale italiana e sul ruolo di rilievo che devono svolgere in questo campo Radio e Tv Capodistria. Serve, però, un sostegno finanziario per migliorare la ricezione dei segnali delle due emittenti in Croazia, per consolidare gli organici e la produzione dei programmi. Il Ministro Tajani ha assicurato la massima disponibilità del suo governo ad affrontare queste tematiche. Oltre a Lubiana ha soggiornato ancora a Zagabria per colloqui con il governo croato e per un incontro con il deputato di nazionalità italiana al Sabor, nonché con il presidente di Unione Italiana.

Antonio Tajani e Felice Ziza

INCONTRO CON IL MINISTRO MATEJ ARČON

ll Ministro per gli Sloveni all’Estero e nel Mondo, Matej Arčon, ha incontrato a Lubiana i rappresentanti delle Comunità nazionali slovena in Italia e italiana in Slovenia. Come ha rilevato, l’incontro era principalmente finalizzato a trovare sinergie e contenuti che collegassero le comunità. A suo avviso, una di queste è sicuramente la Capitale Europea della Cultura. “All’incontro abbiamo concordato di concentrarci maggiormente su alcuni progetti che ci collegherebbero”, ha detto Arčon, aggiungendo che si intendevano sia progetti economici sia progetti per lo sviluppo del turismo. In futuro concluderanno un accordo a tal fine, sotto forma di contratto o di memorandum. Tra i progetti che, secondo il ministro, sono importanti e condivisibili, ha individuato la Capitale europea della cultura (ECC) Nova Gorica – Gorizia nel 2025. Come ha anche rilevato è stato anche deciso che i rappresentanti delle due Comunità si sarebbero incontrati più volte e si sarebbero accordati sui contenuti, che sarebbero poi stati finanziati o dalla Slovenia, dall’Italia o dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. “Penso decisamente che sia importante rafforzare questo spazio transfrontaliero. Questo è anche lo scopo dell’Unione Europea, e questo spazio ha un grande potenziale, che è arricchito da entrambe le minoranze”, ha affermato il ministro. Felice Žiža, deputato della Comunità nazionale italiana al Parlamento sloveno, ha sottolineato che la Slovenia si prende molto cura delle sue minoranze. Ha ricordato che durante l’ultima riunione della Commissione parlamentare per le Comunità nazionali è stato concordato che le risorse finanziarie per lo sviluppo economico delle minoranze aumenteranno negli anni successivi. Questa iniziativa è stata sostenuta anche dal Ministero dell’Economia sloveno. Žiža ha aggiunto che l’incontro con l’Ufficio per gli sloveni all’estero e nel mondo tende a raggiungere un accordo bilaterale per il finanziamento permanente di entrambe le Comunità da parte dei loro paesi d’origine. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Associazione culturale ed economica slovena (SKGZ) Ksenija Dobrila, il presidente del Consiglio delle organizzazioni slovene (SSO) Walter Bandelj e il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani. Nel suo intervento ha espresso appoggio a tutte le proposte formulate che vanno verso una collaborazione tra le Comunità nazionali e che questa sia la strada giusta per lo sviluppo di ambedue le Comunità. Era accompagnato da Vita Valenti, presidente della CAN di Isola e dal segretario della CAN di Capodistria, Marko Loredan.

PROGETTO PRIMIS- VIAGGIO MULTICULTURALE

Palazzo Gravisi Buttorai ha ospitato la conferenza stampa sui risultati del progetto Interreg “Primis”- Viaggio multiculturale tra Italia e Slovenia attraverso il prisma delle minoranze. Coordinato dall’Unione Italiana, ha visto la partecipazione come partner della CAN Costiera, delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e di altri soggetti italiani e sloveni. Con i mezzi messi a disposizione, circa 2 milioni e 400 mila euro, saranno aperti quattro centri multimediali a Capodistria, Bibione, Santo Stefano di Cadore e al Narodni Dom di Trieste, per illustrare meglio storia e posizione delle Comunità nazionali sul territorio. Saranno pubblicati un dizionario plurilingue, dedicato al turismo, itinerari turistici e una piattaforma multimediale. Il progetto comprende anche la ristrutturazione dell’ala di palazzo Gravisi, rimasta per lunghi anni abbandonata e in stato di totale rovina. Sarà sede del Museo multimediale capodistriano. Al centro del progetto rimane la promozione del turismo, abbinato al ruolo delle minoranze linguistiche e delle comunità locali per attrarre l’attenzione dei visitatori. Andrea Bartole, Segretario della CAN Costiera ha sottolineato che il centro multimediale con le sue moderne attrezzature, sarà un punto di riferimento importantissimo per chi visita Capodistria, senza contare il supporto pedagogico che può offrire per le nostre scuole. Il Museo sarà inaugurato tra breve.

 

 

BANDI DI CONCORSO PER LA BASE ECONOMICA CNI

Alla fine di febbraio sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito della CAN Costiera i bandi di concorso per le sovvenzioni degli imprenditori. Questi possono partecipare con i loro progetti sino al 31 di marzo e sono a disposizione 100 mila euro. Per ogni iniziativa potranno essere assegnati al massimo 10 mila euro, a fondo perduto, che coprano l’85 percento del progetto, ossia è richiesta la partecipazione del soggetto economico prescelto nell’ordine del 15 percento. “Calcoliamo di poter sostenere una decina di progetti, un numero importante se si considera che lo scorso anno avevano potuto mettere a bando meno della metà dei fondi 2023. Dal 2018 sono stati cofinanziate 20 idee imprenditoriali e quindi manteniamo questo trend positivo” ha rilevato il segretario generale della CAN Costiera, Andrea Bartole. Il bando è aperto a tutti gli imprenditori che hanno la loro sede legale nei quattro comuni costieri. Entro la fine del mese sarà pubblicato ancora il bando numero due, riservato alle istituzioni della CNI, quindi le CAN Comunali, l’Unione Italiana, il Centro Carlo Combi e l’Associazione dei giovani. Qui sono disponibili 230 mila euro per varie iniziative, manutenzione delle sedi, acquisto di mezzi tecnici e altro. Il vaglio dei progetti sarà reiterato sino a giugno, nel caso in aprile e maggio non siano stati accordati tutti i finanziamenti previsti. Sia per il primo che per il secondo bando resta inteso che i progetti devono concludersi entro l’anno in corso. Fine ultimo delle iniziative in campo economico è portare valore aggiunto al territorio dove vive la CNI, a valorizzarlo, mantenendo in vita la nostra cultura e identità. Un occhio di riguardo andrà allo sviluppo del turismo, quindi l’apertura delle nostre istituzioni nei confronti dei visitatori delle nostre città.