Il Collegio dei nobili: un progetto guidato congiuntamente dal deputato Felice Ziza e dalla CAN Costiera
All’ insegna delle Comunità nazionali e della loro tutela nei rispettivi paesi di residenza. É trascorsa così l’11 settembre la visita a Capodistria del presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella. Fortemente voluta dalla CNI, è stata possibile principalmente grazie all’impegno del deputato Felice Ziza e del Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani. Assieme alla propria omologa slovena Nataša Pirc Musar, Mattarella è stato attorniato dal calore della cittadinanza sin dal suo arrivo in città. Ha avuto modo di sancire la riapertura del Collegio dei Nobili, austero palazzo, da oltre quattro secoli fulcro dell’istruzione per famiglie blasonate e non, oggi prestigiosa sede della Scuola elementare e del ginnasio italiani. Gli importanti ospiti hanno posto fine al capitolo del suo restauro. Dopo quasi due anni torna a svolgere il ruolo che ha svolto quasi sempre nella sua storia: educare le nuove generazioni. Quanto sia rimasto caro a chi lo frequentato lo si è potuto evincere dai volti commossi degli ex allievi, convenuti anche per salutare di persona il capo dello stato italiano. Hanno potuto conoscere il complesso lavoro che sta a monte della paziente ricostruzione, dalla pianificazione dei mezzi necessari, quasi 10 milioni di euro, alla progettazione e alla realizzazione dei lavori. Un’azione congiunta presso il ministero dell’istruzione svolta dal deputato Felice Ziza, le CAN costiera e comunale per giungere alla riapertura di aule, palestra, museo scolastico in una cornice moderna e funzionale. Il presidente italiano ha potuto visitare i vani e rendersi conto della storia e della tradizione che emanano. Primo a porgergli i saluti istituzionali nel giardino della scuola è stato il presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani. Dopo la cerimonia all’interno e lo spettacolo offerto dai bimbi nella palestra, Mattarella ha raggiunto la sede di RTV Capodistria, dove dirigenti e dipendenti gli hanno illustrato storia, ruolo e problemi delle emittenti in lingua italiana. A piedi, quindi, ha raggiunto Palazzo Gravisi Buttorai, sede della CAN e della Comunità degli Italiani capodistriane. Qui ha incontrato i vertici della CNI al gran completo. Ha avuto parole d’elogio per le attività della CNI e per i suoi sforzi volti a mantenere in vita lingua e cultura italiane nel territorio storico dove vivono gli italiani. Anche le ultime tappe capodistriane sono state molto cordiali e ricche di contenuto. In Comune è stato accolto dal sindaco, Aleš Bržan, e dai consiglieri municipali. Ha definito indimenticabile la visita e le ore passate in due giorni con la presidente slovena, che ha chiamato con l’appellativo di amica. A Palazzo Pretorio ha firmato il libro degli ospiti importanti. Un ringraziamento agli ospitanti è giunto anche dalla presidente slovena Pirc Musar. Andando a ritroso nel tempo ha sottolineato come Capodistria sia sempre stata un centro di cultura e istruzione, tanto da valerle il titolo di “Atene dell’Istria”. Inaugurando il ristrutturato Collegio dei Nobili, lo stato sloveno ha voluto affermare con decisione che sostiene la multiculturalità di Capodistria e come il progetto voglia essere un contributo al dialogo tra le componenti storiche della capitale dell’Istria. La scuola appena riaperta non arricchirà soltanto la Comunità italiana, ma anche le altre che formano la città. La presidente slovena ha voluto ricordare anche i personaggi che hanno lavorato a lungo, con convinzione, per la collaborazione tra popoli e nazionalità. Tra questi ha citato espressamente il compianto Roberto Battelli, per lunghi anni deputato al Parlamento di Lubiana, che si è adoperato per la tutela dei diritti della CNI e per lo sviluppo dei rapporti con l’Italia. Anticipando la visita alla diocesi e le polemiche sulla restituzione a Pirano della Pala del Carpaccio, Mattarella ha rilevato che l’opera rappresenta una profonda interconnessione tra la storia e la cultura italo- slovene. Poi sul sagrato della chiesa l’accoglienza del vescovo, mons, Peter Štumpf, la visita in duomo e alle sue bellezze artistiche, tra le quali altre opere del Carpaccio. Omaggio particolare al monumentale organo, che è stato suonato in onore dell’importante ospite.
COMUNITA’ NAZIONALE ITALIANA- MANTENERE LA CALMA, FAVORIRE IL DIALOGO
Il Comunicato stampa firmato dal Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani
“ Come Presidente della Comunità autogestita Costiera della Nazionalità Italiana desidero rivolgere un appello a tutti gli appartenenti della Comunità Nazionale Italiana e a chiunque sia coinvolto nelle dinamiche della stessa: è importante mantenere la calma, favorire il dialogo e non lasciarsi trascinare da eccessi o contrapposizioni sterili. Agli episodi che si sono verificati ultimamente occorre rispondere con responsabilità e buon senso, ricordando l’importanza del confronto sereno ed il rispetto reciproco. L’impegno di tutti deve andare nella direzione della collaborazione, costruendo un clima che restituisca forza alla nostra Comunità, poiché questa sta proprio nella capacità di unire, non di dividere. Al contempo, ritengo fondamentale operare, lavorare, discutere e decidere in piena trasparenza, a porte aperte, anche garantendo la partecipazione del pubblico alle riunioni e ai momenti decisionali. Ciò inevitabilmente implica anche il rispetto di regole di comportamento adeguate da parte dei presenti, perché solo in un contesto di correttezza reciproca è possibile condividere idee e costruire un autentico dialogo. La vita della nostra Comunità deve rimanere uno spazio accessibile, inclusivo e trasparente. È importante ricordare il principio essenziale che definisce le nostre Comunità nazionali autoctone: il diritto di autogestione. Queste hanno il diritto di agire in autonomia, definendo liberamente il proprio percorso politico-sociale senza condizionamenti o ingerenze. Il diritto all’autogestione rappresenta non soltanto una garanzia di libertà organizzativa, ma anche un riconoscimento della dignità e della specificità storica e culturale della nostra Comunità. Autogestirsi significa poter decidere in modo indipendente le priorità, gli obiettivi e le modalità di sviluppo della vita comunitaria, tenendo conto delle esigenze reali dei propri membri e delle sfide che il contesto sociale e politico ci pone davanti. Tuttavia, a questo diritto si accompagna un dovere altrettanto importante: quello di esercitare la nostra autonomia con senso di responsabilità, spirito di democrazia, trasparenza e rispetto delle regole comuni e del quadro normativo. Solo così l’autogestione può tradursi in uno strumento autentico di partecipazione e crescita collettiva, capace di rafforzare il tessuto comunitario e di trasmettere ai più giovani il valore di appartenere a una realtà viva, coesa e consapevole della propria missione. In conclusione, desidero esprimere rammarico e sincera preoccupazione per il progressivo allontanamento dei soci, soprattutto dei più giovani, che sempre meno si avvicinano alla Comunità. È motivo di tristezza constatare come altri, di fronte alla situazione attuale, stiano scegliendo di abbandonarla. Questa tendenza ci interpella e ci responsabilizza tutti: occorre ritrovare al più presto la fiducia, la serenità e l’apertura che hanno sempre contraddistinto la nostra Comunità” ha scritto nel suo comunicato il Presidente, Alberto Scheriani.
FIRMATI I CONTRATTI CON GLI IMPRENDITORI
Tra agosto e settembre hanno preso forma i contratti legati al concorso per imprenditori della regione, promosso dalla CAN Costiera. Il Presidente, Alberto Scheriani, ha sottoscritto con i partecipanti al bando i contratti di finanziamento dei loro progetti, ritenuti fattibili una commissione d’esperti, formata anche da funzionari del Ministero per gli affari economici. Come spiegato dal responsabile dei progetti stessi, Massimiliano Di Nardo, le adesioni pervenute sono state ben 23, superando ogni più rosea previsione anche perché il tempo a disposizione per depositare i programmi era stato di due settimane. Una sola l’iniziativa che è stata ritenuta non in armonia con le norme del concorso, rivolto ai connazionali, ma anche alle aziende che hanno sede da più di 12 mesi nel territorio nazionalmente misto. Tenendo conto dei mezzi disponibili, la cerchia delle idee sostenute è stata ridotta a 12. A loro sono andati complessivamente oltre 134 mila euro, con la massima sovvenzione possibile di 12 mila 500 euro. Quasi tutte le iniziative prevedevano investimenti superiori a questa cifra. A non essere stati assegnati sono stati poco più di due mila euro. Nel accogliere a Palazzo Tarsia gli imprenditori beneficiari dei contributi governativi, Scheriani ha rilevato “la massiccia partecipazione che dimostra come il tessuto imprenditoriale locale segua le iniziative promosse dalla CAN Costiera e come i suoi sforzi per edificare una base economica della Comunità nazionale italiana stiano andando nel verso giusto”. Ha ringraziato per il loro impegno Di Nardo e tutti gli altri dipendenti dell’Ufficio professionale CAN. I progetti premiati di quest’anno riguardano numerosi campi, alcuni anche inediti come l’edilizia o la sartoria- pelletteria, ma vi saranno cofinanziamenti nella gastronomia, ottica, fotografia, attività subacquee, fisioterapia e consulenza in campo economico. Prossimamente la CAN Costiera lancerà il bando di concorso per i mezzi da assegnare alle istituzioni della CNI, a sostegno dei loro investimenti.
LA CAN COSTIERA SI PRESENTA AL PROGETTO ERASMUS
Nei giorni scorsi la CAN Costiera ha avuto il piacere di accogliere gli allievi dell’Istituto IES Padre Manjón di Granada e del Liceo scientifico Filippo Masci di Chieti, in visita al Ginnasio Antonio Sema di Pirano, nell’ambito del progetto Erasmus+. Gli allievi hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino la Comunità nazionale italiana in Slovenia, visitando la CAN e altre istituzioni, per approfondire le peculiarità del territorio bilingue e i meccanismi di tutela della minoranza italiana. Dopo una breve introduzione alla normativa che sancisce i diritti della comunità nazionale italiana in Slovenia, sono state illustrate le attività della CAN Costiera, con particolare attenzione alla salvaguardia del bilinguismo, anche grazie all’istituzione dell’ufficio dedicato. Agli studenti sono stati presentati i progetti realizzati e i risultati conseguiti nei primi anni di operatività. I ragazzi e le loro insegnanti hanno mostrato vivo interesse, soprattutto verso il contesto linguistico, che hanno potuto confrontare con le proprie esperienze in Spagna e in Italia. Hanno così apprezzato la ricchezza del pluralismo linguistico della nostra realtà, riconoscendolo come un patrimonio culturale di speciale valore, degno di conoscenza e tutela.