Diverse attività della CAN Costiera

Dagli accordi internazionali per la tutela delle minoranze all’attuazione del bilinguismo nella vita pubblica, tante attività della CAN Costiera.

Deli novico s tvojimi prijatelji

 

TAVOLO DI LAVORO PER GLI ACCORDI INTERNAZIONALI A TUTELA DELLE COMUNITA’ NAZIONALI

Su iniziativa del deputato della CNI al Parlamento sloveno, Felice Ziza, si è svolto a Palazzo Gravisi il secondo tavolo di lavoro sulla tutela delle Comunità nazionali. L’iniziativa- come noto- tende a stilare i trattati in materia di tutela delle minoranze, previsti dal Memorandum trilaterale del 1992 (italo- sloveno e croato- sloveno) mai realizzati successivamente. Dopo una prima consultazione tra esponenti della CNI di Slovenia e Croazia, questa volta il dialogo è stato allargato alle associazioni degli sloveni in Italia, degli esuli e ai dirigenti dell’Università popolare di Trieste. La valutazione unanime è stato che si sia trattato di uno scambio di opinioni fruttuoso, che ha messo in evidenza i problemi dei vari soggetti presenti al tavolo, che saranno portati all’attenzione dei rispettivi governi in fase di realizzazione degli accordi. Come rilevato dal deputato Ziza, ogni parte ha posto in risalto quelli che sono le tematiche che le stanno più a cuore, senza per questo condizionare il futuro svolgimento delle consultazioni politiche. Dalle organizzazioni slovene in Italia è stato riproposto l’appello per una rappresentanza garantita nelle istituzioni sia statali sia regionali, applicando una reciprocità positiva con gli italiani di Slovenia e Croazia. Ziza rivolgendosi ai media ha reso noto che è stato aperto il dibattito sul riconoscimento internazionale dei titoli di studio, cosa che attualmente non sempre avviene per gli studenti che completano percorsi formativi all’estero e poi intendono ritornare a lavorare nei rispettivi Paesi d’origine. Prima di impiegarsi devono sostenere esami aggiuntivi o ripetere la tesi di laurea. Un impegno per risolvere la questione è stato invocato dall’UPT e prossimamente vi saranno incontri in Italia per affrontare il tema dell’equipollenza. Nel campo dei mezzi d’informazione resta in primo piano il ruolo della RTV di Capodistria, emittente transfrontaliera, che si auspica diventi anche ufficialmente istituzione comune degli Italiani in Slovenia e Croazia, ottenendo in quest’ultimo Paese una perfetta visibilità per raggiungere tutti i connazionali che vi vivono da autoctoni, soprattutto in Istria e nel Fiumano. Rivolgendo lo sguardo al futuro Ziza ha ricordato che non ha incarichi diretti del governo per svolgere il ruolo di mediatore al tavolo di lavoro sulle minoranze, ma che la sua iniziativa è certamente vista di buon occhio da parte dell’esecutivo di Lubiana. Ha avuto modo di discuterne soprattutto con il vicepremier Matej Arčon e prossimamente si spera in colloqui al ministero degli esteri.

LA CAN COSTIERA ALLA FIERA TRANSFRONTALIERA DEL LAVORO

Un enorme distesa di postazioni con oltre 100 espositori di Slovenia, Croazia e Italia accolti dal Palazzetto dello sport di Capodistria. È stata questa la Fiera del lavoro transfrontaliero, promossa dall’Ufficio di collocamento cap

odistriano, diretto da Vladimir Popovič che nel suo cenno di saluto iniziale che ha aperto ufficialmente l’evento ha ringraziato espressamente la CAN Costiera per la collaborazione fornita. In particolare ha elogiato il sostegno offerto dall’Ufficio per il bilinguismo che ha curato tutte le traduzioni dei materiali usati dagli espositori. I suoi dipendenti hanno, inoltre allestito una loro postazione, dove hanno presentato le competenze della massima istituzione politica della CNI in Slovenia, le sue attività nei rapporti con lo stato e la pubblica amministrazione. Inoltre in armonia con lo scopo della fiera, la CAN ha offerto un posto di lavoro per un collaboratore professionale che possa operare come traduttore per progetti europei- Erasmus o Interreg. Il loro stand ha suscitato notevole interesse, a momenti anche con una fila di giovani a caccia di informazioni. Sulle finalità di questa partecipazione il segretario della CAN Costiera, Andrea Bartole, ha rilevato: “Fondamentale è sensibilizzare tutta la pubblica amministrazione sull’attuazione del bilinguismo. Qui ci siamo attivati già mesi fa con l’Ufficio di collocamento per far si che la lingua italiana sia affiancata a quella slovena in questo grande raduno di aziende, enti ed istituzioni. Il nostro Ufficio per il bilinguismo ha lavorato alacremente alle traduzioni dei materiali esposti. È importante essere stati presenti come facenti parte della pubblica amministrazione, alla pari con gli altri uffici o istituzioni statali. Abbiamo fatto capire che anche la CAN Costiera rappresenta la pubblica

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amministrazione con questo ruolo in più per l’attuazione del bilinguismo e il suo rispetto sul territorio. Ci ha fatto piacere vedere che molte persone si siano fermate alla nostra postazione, hanno avuto la possibilità di conoscere il nostro lavoro. Essendo inclusi in progetti europei abbiamo sfruttato l’occasione per cercare collaboratori qualificati, che possano aiutarci in questi progetti”. Di rilievo quest’anno l’impegno che hanno messo nella loro promozione le istituzioni dello Stato, presenti al gran completo dalla Polizia alle Forze Armate, per passare poi ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile. Le loro dimostrazioni pratiche, anche con l’ausilio di unità cinofile hanno incuriosito le numerose scolaresche, prossime al conseguimento di un diploma di scuola media superiore presenti in sala, a pochi mesi dalla loro possibile inclusione nel mercato del lavoro.

TUITELA DEL BILINGUISMO A LIVELLO COSTIERO

Il Presidente della CAN Costiera e Consigliere comunale a Capodistria, Alberto Scheriani, si è soffermato nell’ambito dell’ultima seduta del Consiglio municipale capodistriano sull’attuazione del bilinguismo. Lo spunto gli è giunto dalla relazione annuale sul lavoro svolto dall’Ispettorato intercomunale. Il suo responsabile, Ivan Koljesnikov, ha informato sulle attività svolte dai suoi uomini, sulle inchieste avviate autonomamente o su segnalazione di cittadini interessati. Tra le mansioni degli ispettori anche imporre il rispetto del bilinguismo visivo, richiamare gli inadempienti e sanzionare chi continua a violare le leggi e lo statuto comunale. Centinaia le verifiche fatte dai suoi ispettori i su segnalazione dei cittadini oppure su propria iniziativa. Emerso ancora una volta lo sforzo per far correggere tabelle e scritte errate oppure omesse, senza dover per forza ricorrere alle sanzioni. Il Consigliere italiano, nonché presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Ispettorato intercomunale. “Ho colto con soddisfazione il potenziato impegno profuso dalle Guardie municipali per far rispettare l’attuazione del bilinguismo. Sono aumentati di circa il 50 percento i controlli in particolare a Capodistria. Di rilievo soprattutto il ruolo svolto per sensibilizzare aziende ed enti sul rispetto del bilinguismo”. Scheriani ha rilevato, inoltre, che è in fase finale l’approvazione del decreto sul bilinguismo, in testo unico, per i quattro comuni della fascia costiera. Preparato dalla CAN Costiera, è stato esaminato dagli uffici legali delle municipalità, che hanno proposto alcune correzioni. “È stato stilato il testo definitivo e ora siamo in attesa, a breve, della riunione di coordinamento dei sindaci. Ottenuta da loro luce verde, il documento passerà ai consigli comunali. L’auspicio è che possa essere varato entro autunno e fungere da base giuridica per l’attività dell’Ispettorato intercomunale che ha potuto partecipare alla preparazione del decreto” ha rilevato ancora Scheriani, senza dimenticare di ricordare il contributo fornito dall’Ufficio per il bilinguismo, che opera in seno alla CAN Costiera e ha allacciato preziose forme di collaborazione con le istituzioni statali. Nel corso dell’ultima seduta, del bilinguismo e del ruolo nella sua tutela da parte dell’Ispettorato intercomunale, hanno discusso anche in sede di Consiglio comunale a Isola. Il resoconto presentato ha incontrato i favori dei presenti, compresi i consiglieri italiani. Auspicato anche in questa sede che sia armonizzato quanto prima a livello costiero il decreto sul bilinguismo.

LA CAN DI PIRANO NEL CATALOGO DELLA CATENA EUROTAS HOTELS

Una lunga, consolidata collaborazione che ora è stata suggellata con l’inclusione nel nuovo numero dell’Eurotas Hotels Magazine della Comunità nazionale italiana di Pirano. Si tratta di una pubblicazione periodica, che esce in media ogni due anni e che viene poi messa a disposizione dei clienti nelle hall e nelle camere degli alberghi dell’azienda turistica in tutta la Slovenia. Dall’aspetto lussuoso e solenne, il magazine ha riservato un’intera pagina ai connazionali piranesi. È servita a presentare le istituzioni della CNI, le loro innumerevoli iniziative culturali e a difesa del patrimonio culturale, di cui gli operatori turistici a Pirano e dintorni vanno particolarmente fieri. Nel presentare la pubblicazione hanno rimarcato come tra i valori locali che intendono difendere vi sia la multiculturalità e il bilinguismo. A dimostrazione di ciò hanno voluto che la presentazione della CAN nel magazine compaia soltanto in italiano, per stimolare l’interesse degli ospiti nei confronti della componente italiana di Pirano e spingerli a conoscere la sua storia e il suo presente. La conferenza stampa di presentazione della Eurotas hotels si è svolta integralmente in italiano, cosa molto rara se non unica nella fascia costiera, quando a promuoverla sono soggetti sloveni. “Abbiamo voluto comunicare la nuova forma che sta prendendo la nostra lunga collaborazione con la catena alberghiera. Si tratta di una formula innovativa, che per il momento è un progetto pilota, di un qualcosa in più che si può fare per il territorio e per la promozione della Comunità nazionale italiana” ha dichiarato ai media il presidente della CAN di Pirano, Andrea Bartole. In pochi minuti sono emerse altre possibili forme di cooperazione. Come rilevato da Fulvia Zudič, Presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, esiste la piena disponibilità dei gruppi del sodalizio a partecipare alle presentazioni che vengono organizzate per gli ospiti, con l’intento di far conoscere personaggi (su tutti il musicista Tartini) o attività tradizionali, come la produzione del sale nelle saline di Sicciole. Potrebbero farlo ben volentieri- è stato rilevato- il gruppo in costume d’epoca Al tempo di Tartini, che offre uno spaccato dell’epoca in cui è vissuto il Maestro delle Nazioni e la Famea dei salineri, che a loro volta in costume, presentano in varie occasioni la vita di una volta nelle saline, gli strumenti di lavoro e la terminologia usata dai salinai, che fa ormai parte del patrimonio storico istriano.

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