Le attività della CAN costiera

Deli novico s tvojimi prijatelji

LA CAN COSTIERA AL SUO ESORDIO ALLA FIERA TRANSFRONTALIERA DEL LAVORO

 

Il Palazzetto dello sport capodistriano in Bonifica ha radunato nuovamente sotto l’egida della Fiera transfrontaliera del lavoro, aziende, enti, associazioni varie e potenziali nuovi dipendenti, giovani alle soglie della laurea o del diploma che si stanno guardando intorno alla ricerca del primo impiego e di una carriera futura. A fare da tramite con grande entusiasmo l’Ufficio di collocamento di Capodistria. Il suo direttore, Vladimir Popovič non ha nascosto la soddisfazione per l’alto numero di partecipanti all’iniziativa oltre che dalla Slovenia anche dalla Croazia e dall’Italia, che vuole essere un punto d’incontro tra chi offre lavoro e chi sta cercando di affacciarsi al mondo del lavoro, non disdegnando ulteriore formazione. L’andamento sul mercato del lavoro in regione torna ad essere positivo, dopo le flessioni dei mesi scorsi. Aumenta la richiesta di quadri nel turismo, nell’edilizia e nei trasporti.  Popovič ha citato a più riprese la prima presenza alla Fiera della CAN Costiera, che con il suo ufficio professionale ha saputo calamitare l’attenzione dei presenti e non sono mancati i visitatori che hanno cercato i rappresentanti dell’istituzione CNI, non esitando a mettersi in fila davanti alla loro postazione. Il segretario della CAN Costiera, Andrea Bartole ha dichiarato: “Per noi è molto importante essere stati invitati a quest’evento, poiché ciò di conferma che siamo sempre più parte integrante della pubblica amministrazione sul territorio. Ci siamo inclusi nel tessuto del mondo del lavoro non solo regionale, ma anche transfrontaliero, quindi in Italia e Croazia. Intratteniamo ottimi rapporti di collaborazione con le altre istituzioni, alle quali offriamo, ad esempio, sostegno per le traduzioni con il nostro ufficio apposito”.  Dimostrazione concreta della possibile interazione si è avuta alla conferenza stampa, dove le traduzioni degli interventi sono stati curati con professionalità proprio dalla CAN Costiera e dalla sua traduttrice, Chiara Vianello.

 

IL DEPUTATO FELICE ŽIŽA E LE ISTITUZIONI ITALIANE INCONTRANO I CONNAZIONALI

Dopo la tappa isolana del mese scorso, il deputato della CNI al Parlamento di Lubiana, Felice Žiža, è tornato ad incontrare anche i connazionali di Capodistria. A Palazzo Gravisi è stato accolto da un folto pubblico. Il parlamentare ha voluto rimarcare come ritenga un suo preciso dovere tenere i contatti con l’elettorato per rendere conto del suo operato, delle leggi discusse e dei suoi interventi presso i competenti uffici a tutela dei diritti minoritari. Simili incontri erano stati bloccati dalla pandemia di Covid, ma ora è il caso di riprendere il dialogo diretto- ha sottolineato ancora il dott. Žiža. Ha ripetuto la prassi usata il mese scorso quando ha invitato in prima fila il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, gli esponenti della CAN Costiera e Comunale, i massimi dirigenti della RTV di Capodistria e delle scuole di ogni ordine e grado. Ha offerto loro la parola per completare il quadro di un lavoro di squadra, chè è l’unico sistema a poter dare risultati concreti. Žiža ha citato nel contesto anche il ruolo dell’Unione Italiana, rappresentata in aula dal Presidente, Maurizio Tremul e dalla coordinatrice dell’UI di Capodistria, Astrid Del Ben. Circa il suo lavoro a Lubiana il deputato ha messo in primo piano la riforma della legge sulle scuole elementari, tendente a migliorare l’insegnamento dell’italiano negli istituti sloveni delle zone nazionalmente miste, equiparandolo a quello dello sloveno nelle scuole italiane. Per gli alunni delle nostre scuole che non sono di madrelingua italiana, vi sarà la possibilità di seguire corsi suppletivi di italiano. Soffermandosi sulla realizzazione dei punti inclusi nell’accordo di collaborazione con il governo sloveno ha espresso soddisfazione per quanto fatto. Di rilievo l’edilizia scolastica e gli sforzi per edificare la base economica della CNI tramite i bandi della CAN Costiera e i mezzi del Ministero per gli affari economici, destinati alla piccola e media imprenditoria degli operatori italiani e di quelli che lavorano con le loro aziende nel territorio nazionalmente misto.

 

RTV CAPODISTRIA- LA CAN COSTIERA SEGUE GLI SVILUPPI DELLA PROBLEMATICA

 

Il mese di marzo si è aperto alla CAN Costiera con una seduta del Consiglio. Oltre a questioni tecnico- amministrative e all’informazione sui progetti in corso, i lavori sono stati dedicati alla situazione creatasi in seno alla Radiotelevisione di Slovenia e nei programmi italiani di Radio e Tv Capodistria. Ad illustrare i problemi insorti per la mancanza di mezzi finanziari sufficienti a finanziare i programmi, è stato invitato il vicepresidente del CDA della RTV nazionale, David Runco, responsabile dei programmi italiani e del Centro regionale di Capodistria. L’ente, come noto, denuncia pesanti perdite che si cerca di risanare con tagli lineari delle spese in tutti i comparti. Considerati i forti finanziamenti per i programmi minoritari, decisi dal governo sloveno, tramite l’’Ufficio per le nazionalità, con l’intento di aiutare la RTV nazionale a superare il delicato momento, è stato chiesto ed ottenuto che non vi siano penalizzazioni dirette dei programmi delle due emittenti italiane.  Si è subito capito, però, che non potranno essere evitati i decurtamenti per la produzione dei programmi, poiché si intende risparmiare sulle spese variabili e per il comparto tecnico, che a Capodistria è condiviso dalle redazioni italiane e slovene. La CAN Costiera ha assicurato tutto l’appoggio politico possibile per prevenire tagli, che a lungo andare potrebbero colpire i posti di lavoro dei connazionali a Radio e Tv Capodistria. Assieme al deputato, Felice Žiža saranno interessati gli organismi competenti a partire dalla Commissione parlamentare per le minoranze, che dovrebbe affrontare a breve la problematica. Altrettanto si auspica sia fatto dalla Commissione interministeriale per le Comunità nazionali italiane, diretta dal Ministero per la cultura, che ha competenze dirette sulla gestione di RTV Slovenia.

 

APERITIVO ISTRIANO- OCCASIONE DI INCONTRI

Jurij Giacomelli con Andrea Bartole e Massimiliano Di Nardo

Creare l’opportunità di allacciare rapporti di collaborazione e future sinergie in vari progetti. È stato questo lo scopo dell’Aperitivo istriano, l’evento promosso dal Forum italo-sloveno e dal suo presidente, Jurij Giacomelli, presso l’agriturismo Giassi- Žagar a Strugnano. Con la splendida accoglienza del connazionale Gianfranco, noto operatore turistico, ideatore della Festa dei cachi e dei carciofi, nonché di altre iniziative che hanno portato il nome della sua vallata all’onore delle cronache sui giornali, mentre lui stesso, autodefinitosi “strugnanotto fiero” è stato insignito di vari riconoscimenti, da quello alla carriera attribuitogli dalla CAN Costiera al premio speciale in campo agricolo e turistico del Presidente della Repubblica, Borut Pahor. Giassi è stato invitato ad illustrare le particolarità dell’ambiente in cui è nato e cresciuto. Ne ha ripercorso la storia, che si articola tra il grande Santuario Mariano sulla collina, consacrato alla Madonna della Visione, uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per la festa dell’Assunta, le antiche saline che pur non essendo molto grandi hanno dato lavoro e prosperità a tante famiglie, ma ormai sono quasi completamente abbandonate, salvo un paio di vasche usate per scopi pedagogici e promozionali all’interno del Parco Naturale, Vi sono inserite anche le piantagioni di cachi, carciofi e fragole, i prodotti della terra tipici di Strugnano, che negli ultimi anni sono stati motivo per la visita di migliaia di persone da tutto il Paese e dalle regioni contermini. Le feste hanno visto in prima fila sempre anche la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, di cui Giassi è attivista di vecchia data. La Presidente, Fulvia Zudič, ha ricordato le attività del sodalizio nei vari settori, con particolare riferimento alle varie forme di arte, ma anche di promozione delle antiche tradizioni locali.  Di iniziative in campo economico ha, invece, parlato il segretario della CAN Costiera, Andrea Bartole assieme a Massimiliano Di Nardo, responsabile del settore economico presso la stessa CAN Costiera. Questi ha citato gli sforzi per creare la base economica della CNI in Slovenia, a sostegno degli imprenditori connazionali e partecipando allo sviluppo del territorio dove questi operano, grazie ai mezzi messi a disposizione dal Governo sloveno e per suo tramite dal Ministero per gli affari economici. Come rilevato da Giacomelli l’intento del Forum era far conoscere le istituzioni italiane ai numerosi imprenditori italiani che operano con successo in Slovenia e che possono impostare eventuali forme di collaborazione con i connazionali di Slovenia. Sostegno all’idea è giunto anche dal Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, presente alla serata e dall’ l’Ufficio lubianese dell’ICE- Istituto per il commercio estero italiano, diretto da Giacomo Ricciotti, che ha colto l’occasione per illustrare a sua volta i progetti che conducono in questo periodo. Molto riuscita anche la parte conviviale che ha dato modo ai partecipanti di conoscersi in un clima informale e disteso.

 

COLLOQUI TRA LA CAN COSTIERA E IL FURS

 

L’Amministrazione finanziaria della Repubblica di Slovenia (FURS) presta particolare attenzione all’attuazione dei diritti della Comunità nazionale italiana e collabora regolarmente con i rappresentanti della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana (CAN Costiera) al fine di risolvere le questioni in sospeso e proporre miglioramenti. Il Vicedirettore Generale dell’Amministrazione finanziaria Peter Jenko ha ricevuto il Presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani e i suoi collaboratori, nonché il Deputato della Comunità nazionale italiana Felice Žiža. Questi hanno portato le esperienze dei connazionali nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, avanzando dei miglioramenti. Le proposte riguardano soprattutto i primi contatti dei dipendenti dell’Amministrazione finanziaria nei confronti dei connazionali che utilizzano la lingua italiana e la necessità di garantire la traduzione dei moduli pubblicati sul portale eDavki. I rappresentanti della CNI hanno inoltre lodato il progetto di alfabetizzazione fiscale dei giovani e la volontà, da parte dell’Amministrazione finanziaria di Capodistria, di collaborare sulle tematiche proposte. Si è discusso anche della possibilità, per il personale dell’Amministrazione finanziaria, di partecipare ai corsi di lingua italiana organizzati sotto la supervisione della CAN Costiera e della promozione delle posizioni aperte presso l’Amministrazione finanziaria. È stato constatato che incontri di questo tipo sono essenziali, in quando servono a preservare la collaborazione e ad assicurare un celere intervento nella risoluzione delle questioni legate all’applicazione del bilinguismo nei settori di competenza dell’Amministrazione finanziaria della RS.