CAN COSTIERA: BILANCIO DEGLI ULTIMI MESI POSITIVO
La fine del primo quadrimestre 2022 è il momento adatto per abbozzare un bilancio di quanto fatto finora dalla CAN Costiera. Lo presenta il presidente, prof. Alberto Scheriani. »Devo dire che il 2022 è iniziato all’insegna dell’ottimismo per la regressione della pandemia di Covid, la graduale revoca delle norme che hanno tenuto chiuse le nostre scuole, le nostre Comunità, impedito gli eventi, i raduni, l’attività culturale e aggregativa. Tenendo conto delle limitazioni, la valutazione del lavoro svolto, dal mio punto di vista non può che essere positiva. In collaborazione con l’ufficio del deputato al seggio specifico per la CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža, sono stati raggiunti importanti risultati, altri sono stati condotti sino ad un passo dalla realizzazione e dovranno attendere la prossima legislatura per essere completati, altri ancora sono rimasti fermi a livello di disegno di legge per la loro complessità. I quattro anni passati sono stati un susseguirsi d’incontri al massimo livello per ottenere l’appoggio dei governi (prima quello di centro- sinistra e poi quello di centro-destra) per la soluzione dei problemi che assillano la CNI già da lunghi anni. Finalmente sono state trovate sinergie giuste, il momento politico nazionale favorevole per risolverli. Andiamo per ordine. Nel comparto informazione sono stati recuperati almeno in parte i posti di lavoro andati perduti negli anni precedenti e che avevano ridotto al lumicino le risorse umane nelle redazioni e nei comparti tecnici di Radio e Tv Capodistria. Con oculatezza sono state ottenute anno dopo anno assunzioni a tempo indeterminato di nostri giovani connazionali. Naturalmente si è insistito sull’autonomia decisionale, finanziaria e di programma delle due emittenti italiane. Rientrando nell’ambito del servizio pubblico, con finanziamenti sicuri dal canone RTV, non è stata percorribile, per ora, la strada del distacco dalla RTV nazionale slovena, poichè il passo nasconde numerose insidie. Si è pensato piuttosto a garantire la massima visibilità dei programmi in tutta l’Istria e a Fiume. Molte energie sono state spese per consolidare il comparto scolastico. É stata ottenuta l’assunzione di due nuovi consulenti pedagogici e si confida di poter avere una sezione specifica per le scuole italiane, con i due consulenti già in attività, in seno all’Istituto per l’istruzione. Passi avanti sono stati fatti nei programmi universitari in italiano per educatori e insegnanti, da autunno saranno migliorati i programmi d’insegnamento dell’italiano alle elementari slovene. Si era riusciti, in collaborazione con tutti i presidi delle scuole italiane, a convincere il governo della necessità di potenziare le competenze linguistiche dei nostri docenti, portando la conoscenza dell’italiano a livello di lingua madre. La legge relativa sostenuta dalla maggioranza in parlamento, è stata poi bloccata dal veto sospensivo del Consiglio di stato e poi non più confermata. Un vero peccato per la qualità dell’italiano negli istituti della CNI, poichè la legge anche se ripresentata da chicchessia, avrà bisogno di un altro lungo cammino prima di tornare in aula. Cito proseguendo i finanziamenti per il restauro del Collegio dei Nobili, che sono stati ottenuti, a completamento dell’iter già iniziato da anni. É partito il progetto per l’ampliamento della scuola e dell’asilo di Crevatini. Mi soffermo ancora sul sistema elettorale, modificato dopo 30 anni in maggioritario a turno unico, come votato dalla CAN Costiera all’unanimità. Ho già espresso più volte la mia soddisfazione per la creazione di un ufficio professionale della CAN Costiera. Sotto la guida del segretario, Andrea Bartole, lo compongono la consulente legale Vita Valenti, il collaboratore per i progetti economici Massimiliano Di Nardo, Chiara Vianello e Kim Jakopič dell’Ufficio per il bilinguismo, aperto dopo dieci anni di pressanti richieste. Quest’ultima struttura rappresenta un altro importante successo per migliorare l’uso della lingua italiana nei territori nazionalmente misti, per educare al coerente rispetto del bilinguismo. Non necessità, in questo momento, di altre competenze oltre a quelle già ottenute, ma soltanto di collaborazione e tranquillità affinchè possa consolidarsi. La CAN Costiera, in base alle leggi vigenti, sta pensando all’acquisizione di beni immobili. Prossimo è l’acquisto con mezzi governativi di Palazzo Tarsia, sede delle istituzioni italiane della fascia costiera. Ad Ancarano è in fase di realizzazione l’allestimento della sede della locale CAN e della Comunità degli Italiani, in base agli intenti condivisi con il Comune. Promettenti erano state le consultazioni per la nascita delle province, dove con il presidente del Consiglio di stato, promotore della legge, ed il premier sloveno, era stata concordata una provincia autonoma formata dai quattro comuni costieri, che porti il nome di Istra- Istria. Il procedimento è per ora bloccato dalla fine della legislatura, ma riprenderà certamente con il nuovo Parlamento” conclude il Presidente Scheriani.
SVILUPPO DELLA BASE ECONOMICA DELLA CNI- PROSPETTIVE E RISULTATI RAGGIUNTI
La suggestiva cornice del Parco naturale di Val Stagnon, ha ospitato l’Evento conoscitivo e di promozione del Programma di sviluppo della base economica della Comunità nazionale italiana. Promosso dalla CAN Costiera, ha visto la partecipazione di giovani imprenditori alla ricerca di sbocchi sui mercati nazionali ed esteri, di titolari di aziende già affermate e di veri veterani dell’artigianato. A condurre la serata è stato il segretario, Andrea Bartole, che ha rilevato come l’imprenditoria sia il cuore della base economica CNI e come il networking voglia essere uno stimolo a sviluppare questo concetto. Nei saluti di rito, il Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, si è detto soddisfatto per i passi avanti fatti negli ultimi mesi e per aver potuto assistere già in questo mandato, all’assunzione, tanto desiderata, del coordinatore per la base economica, nella persona di Massimiliano Di Nardo. Ha rilevato come i progetti economici siano di grande importanza per la CNI, ma anche per lo sviluppo globale del territorio dove il gruppo nazionale vive. Ha voluto poi porgere un deferente saluto a Mario Carboni, noto artigiano isolano, che una ventina di anni fa lancio l’idea di un’associazione che radunasse tutti gli imprenditori connazionali nella fascia costiera. Da quell’idea sta oggi prendendo quota l’Associazione “Futura”. Un forte segnale di appoggio alla CAN Costiera sulla strada dello sviluppo imprenditoriale è giunta dalla Camera di commercio regionale e dal suo direttore, Robert Rakar. Premettendo che la sua organizzazione non distingue gli operatori economici in base alla nazionalità, ma guarda soltanto allo sviluppo degli affari, ha illustrato le attività in corso. Su tutte spicca l’apertura ai mercati arabi, con la recente visita a Dubai e anche verso l’Africa con i contatti in Nigeria. Rakar ha rilevato che l’approccio della CAN Costiera al mondo dell’imprenditoria collima con la visione che la Camera di commercio ha del settore e pertanto ha offerto ogni aiuto possibile per avviare progetti, aprire qualche porta, mettere a disposizione le proprie strutture per impostare anche progetti europei, dove presentarsi uniti è di fondamentale importanza. Sul concetto di “fare rete” si è tornati molto spesso durante l’incontro. Ne ha parlato Bartole, esaminando rapidamente la situazione venutasi a creare dopo la pandemia, i danni subiti dai vari comparti e l’importanza di essere pronti alla sfida della riapertura dei mercati, cercando sinergie e riunendo le risorse esistenti nel mondo economico minoritario. La CAN Costiera non ha voluto esimersi dal rispondere alle richieste di giovani imprenditori per un appoggio alle loro iniziative. Le misure in corso sono state presentate da Di Nardo. Ha fatto presente che un intero capitolo è dedicato all’imprenditoria. In collaborazione con il Ministero delle attività economiche e grazie all’aiuto del deputato Felice Žiža, si è giunti a poter stanziare per il comparto sovvenzioni importanti, che prossimamente dovrebbero raddoppiare. Serviranno all’acquisto di attrezzature, a creare prodotti o pagare servizi commissionati a terzi. Come esempi di quanto si possa ottenere in campo economico, sono stati presentati a Val Stagnon due esempi di azienda, molto diversi per importanza e tradizione, ma che possono far comprendere quanto il coraggio e l’abilità paghino sui mercati. Le giovani Kristina Pravica e Nataša Kolega hanno illustrato il loro progetto »E-nautica«, che ha partecipato con successo ai bandi di concorso della CAN Costiera già nel 2020. Si tratta di un portale destinato alla nautica da diporto con dettagliate informazioni sui porti, i servizi, le informazioni e le particolarità che tornano utili agli amanti del mare. Grande attenzione ha suscitato, invece, Onelio Bernetič, connazionale di Santa Lucia che da decenni gestisce con risultati pregevoli l’azienda di famiglia nel campo dell’attrezzistica ossia della costruzione stampi. La sua professionalità l’ha portato, assieme alla sua consorte, a collaborare con importanti società internazionali, affermandosi in settori altamente tecnologici, come l’industria automobilistica e addirittura la produzione di stampi per i caschi usati in Formula 1. Infine, Di Nardo ha presentato le opportunità attuali aperte per gli imprenditori e le possibilità di accedere ad importanti finanziamenti nazionali e internazionali. L’evento di è concluso con una parte informale nel corso della quale i partecipanti hanno avuto la preziosa occasione di scambiarsi opinioni ed informazioni.
LETTERA D’INTENTI PER IL CENTRO TEATRALE GIOVANILE
La CAN Costiera è tra i firmatari della lettera d’intenti per costituire il Centro teatrale giovanile istriano Svetilnik- Faro. L’istituzione intende occuparsi della produzione professionale di rappresentazioni teatrali e di danza per i bambini, nonché della cura dell’istruzione culturale e artistica. A formare il Centro sarebbero il Festival Svetilnik- Faro, la sua versione estiva, l’omonimo periodico culturale, la scuola teatrale per i più giovani e l’abbonamento teatrale annuale, loro destinato. Il progetto necessiterebbe di 241 mila 500 euro di finanziamenti per il periodo di cinque anni. Per ottenere i mezzi necessari confidano nelle sovvenzioni dei Ministeri della cultura e dell’Istruzione, contano sui contributi dei quattro comuni costieri e di Sesana. Parte dei finanziamenti deriverebbe anche dalle attività in proprio. Con questa base finanziaria possono prevedere due premiere annuali, lo svolgimento del Festival con i programmi culturali e artistici collaterali, laboratori pratici, dibattiti sulle rappresentazioni, un giornalino dei bambini e dieci eventi all’anno, per tre fasce d’età, in tutti i comuni che aderiscono al progetto. Tra gli scopi del Centro soprattutto l’educazione dei più giovani alla cultura e di colmare la mancanza di un teatro giovanile nella Slovenia occidentale. L’importanza della fondazione è stata salutata dai direttori delle scuole, che lo vedono come una logica continuazione dei programmi scolastici in campo culturale. Parte delle attività sarà svolta in italiano. Il Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, ha rilevato come la cultura e l’arte sono due beni inalienabili. Parlando da Preside della Scuola Media Pietro Coppo di Isola, che tra i suoi programmi ha anche quello di educatore, ha salutato l’iniziativa del Centro teatrale come un’ottima possibilità per i suoi studenti di perfezionare il proprio sapere e svolgere, eventualmente, degli stage in seno all’ente, a contatto con i bambini e con i professionisti del comparto artistico culturale.Oglasno sporočilo.