FIRMATO L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA GOVERNO E COMUNITA’ NAZIONALI

Con una cerimonia solenne al Palazzo del Governo è stato sottoscritto l’accordo di collaborazione tra l’esecutivo di Robert Golob e i deputati delle Comunità nazionali italiana, Felice Žiža e ungherese, Ferenc Horvath. L’intesa è stata messa a punto nei primi dodici mesi della legislatura, coinvolgendo tutti i ministeri e i gruppi parlamentari della maggioranza.

Deli novico s tvojimi prijatelji

Per la CNI comprende punti molto importanti, alla realizzazione dei quali si punterà sino al 2026. Riguardano- come specificato dal dott. Žiža- la creazione di un fondo statale italo- sloveno per rafforzare la base economica degli italiani in Slovenia e degli sloveni in Italia. Per la CNI è prioritario anche continuare l’avvicendamento dei dipendenti di Radio e Tv Capodistria collocati a riposo per mantenere i posti di lavoro nelle due emittenti. Altri punti dell’accordo sono incentrati sull’edilizia scolastica con la costruzione o ristrutturazione degli istituti di Santa Lucia (scuola dell’infanzia), Isola (scuola elementare e palestra della Scuola media e Crevatini (asilo e scuola elementare, mentre è già in corso il restauro a Capodistria del Collegio dei Nobili, sede delle elementari e del ginnasio. Nel documento š stato inserito un paragrafo sul sostegno delle istituzioni comuni della CNI, facenti capo ad Unione Italiana. Il premier Golob ha rimarcato l’importanza dell’intesa per tutelare adeguatamente le Comunità nazionali autoctone, che rappresentano un valore aggiunto per il Paese. Le armonizzazioni sono durate un anno intero per non forzare i tempi e raggiungere accordi concreti, non per raggiungere vantaggi politici a breve scadenza- ha dichiarato ancora il Primo ministro.

LA CNI RICEVJUTA DALLA PRESIDENTE NATAŠA PIRC MUISAR

In previsione della visita ufficiale che ha compiuto a Roma per incontrare il Capo dello stato italiano, Sergio Mattarella, la Presidente della Repubblica slovena, Nataša Pirc Musar, ha ricevuto i rappresentanti della Comunità nazionale italiana in Slovenia. Con il deputato, Felice Ziža e con il Presidente della Can Costiera, Alberto Scheriani, ha esaminato le questioni di più scottante attualità per la CNI. “Abbiamo ringraziato la Presidente per la sua sensibilità nei nostri confronti, auspicando che simili consultazioni diventino una prassi in vista di incontri italo- sloveni. In 45 minuti di cordiale colloquio si è parlato del potenziamento della base economica delle Comunità italiana Slovenia e slovena in Italia, tramite un Fondo finanziario già impostato negli scorsi anni a livello governativo” ha rilevato il deputato Žiža. “Un altro argomento che abbiamo sottoposto all’attenzione della nostra interlocutrice è la ricezione del segnale di Radio e Tv Capodistria su tutto il territorio dove vive la CNI in Slovenia e Croazia, considerando che si tratta di un’unica etnia, divisa nel 1991 dalla nascita del confine, sorto con lo scioglimento della Jugoslavia. Sarebbe importante che altrettanto accadesse anche in Italia, almeno nelle regioni settentrionali, per garantire il necessario spazio culturale unito. Sul tema della scuola si è, invece, soffermato il Presidente Scheriani. che ha informato la signora Pirc Musar degli sforzi in corso per garantire la formazione dei nostri insegnanti in italiano. “L’ottima collaborazione con la Facoltà di pedagogia di Capodistria, dove si svolgono già alcuni programmi in italiano per insegnanti ed educatori, andrebbe completata con il coinvolgimento di docenti provenienti dagli atenei Italiani, soprattutto per migliorare le competenze linguistiche degli studenti” ha sottolineato il Presidente della Can Costiera.

La Presidente Pirc Musar a colloquio con i deputati Horvath e Ziza

COMMISSIONE PER LE NAZIONALITA’ DEL PARLAMENTO- PASSI AVANTI NELLA TUTELA DEI DIRITTI

La Commissione per le nazionalità del Parlamento sloveno ha esaminato l’attuazione degli atti normativi in materia di bilinguismo e tutela minoritaria. Si è discusso delle misure intraprese dai vari ministeri in base ad un piano d’azione approvato dal governo sloveno per il periodo 2021-2025. Ad introdurre le relazioni è stato il direttore dell’Ufficio governativo per le nazionalità. Stane Baluh che ha rilevato quanto complesso sia il lavoro per giungere al traguardo finale e come la pandemia non abbia certo giovato agli interventi previsti. Si è detto certo però che è stato fatto una grande passo avanti e che l’impegno dei singoli dicasteri sia stato palese. Lo ha confermato anche la massiccia presenza alla seduta della Commissione parlamentare di funzionari governativi. Un ringraziamento per la sensibilità del governo nei confronti delle etnie autoctone è stato espresso dal Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani. Ha dato atto ai ministeri dei progressi che hanno fatto segnare, ma ha ricordato che tanto resta ancora da fare. Assieme al deputato, Felice Žiža si è soffermato sui problemi più importanti della CNI. Su tutti il comparto istruzione e la competenza linguistica dei docenti, che risulta insufficiente ed era sul punto di essere innalzata con una modifica di legge al termine della scorsa legislatura. Se ne riparlerà anche con l’esecutivo in carica. Riguardo l’informazione e soprattutto Radio e Tv Capodistria, è stato riscontrato un cambiamento di tendenza circa l’erosione dei posti di lavoro e dei finanziamenti, ma servirà altro impegno per recuperare il terreno perduto e garantire tranquillità nel funzionamento delle due emittenti. Ha preso anche la parola il segretario della CAN Costiera, Andrea Bartole, che fa parte della Commissione interministeriale per i diritti minoritari e anche dal suo punto di vista ha evidenziato un progresso nelle attività dei ministeri. A nome dell’Unione Italiana è intervenuto il Presidente della sua Giunta esecutiva, Marin Corva. Ha ringraziato Lubiana per il sostegno offerto alle istituzioni comuni, ossia al servizio dei connazionali in Slovenia e Croazia. Ha auspicato, però, un incontro per definire ancora meglio questo supporto.

 

INCONTRO DI LAVORO CON IL MINISTRO JEVŠEK

I dirigenti delle CAN Costiera e di Capodistria hanno conferito con il Ministro della coesione e dello sviluppo regionale, Aleksander Jevšek, la segretario di stato, Andreja Katić e i loro collaboratori. Al centro dell’attenzione i possibili nuovi progetti per potenziare la base economica della CNI e puntare anche sulla tutela delle antiche tradizioni che fanno parte del ricco bagaglio culturale delle nostre terre. Nel contesto il connazionale, Fabio Steffè, ha illustrato le tesi per un progetto che punti a valorizzare il bagaglio di nozioni, terminologia, antichi lavori legati al mondo della pesca, le tecniche usate in mare, la fauna tipica dell’alto adriatico e altri aspetti dell’antico mondo dei pescatori di cui la famiglia Steffè fa parte da secoli. Agli alti ospiti è stato fatto visitare l’estivo della Comunità degli Italiani, rimesso a nuovo di recente e Palazzo Tarsia, futura sede delle istituzioni italiane del capodistriano, come esempi di buone prassi nell’investimento dei mezzi provenienti dal bilancio nazionale. Il ministro Jevšek ha dimostrato vivo interesse per le iniziative della CNI che andranno ulteriormente potenziati, anche con le sovvenzioni del dicastero per la coesione a partire dal 2024.

CAN COSTIERA- SELEZIONATI I BENEFICIARI DEI MEZZI PER LA BASE ECONOMICA 2023

La Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana ha concluso l’iter procedurale per la selezione dei beneficiari dei bandi pubblici per la promozione di nuovi progetti economici in seno alla CNI e nell’area in cui vivono gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana per il periodo 2023. I beneficiari per la promozione della base economica ad opera di soggetti economici in regione saranno dieci, mentre 11 erano le domande pervenute e una sola è risultata non idonea. La commissione selezionatrice registra un residuo del valore di 6.899,13 €, che verrà nuovamente messo a bando. La Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana ha concluso anche l’iter procedurale per la selezione dei beneficiari dell’invito pubblico per il finanziamento di progetti in ambito culturale e turistico, nonché di prodotti della Comunità nazionale italiana per il periodo 2023. Sono pervenute 6 domande idonee, che sono state valutate positivamente dalla commissione. Andranno all’Unione Italiana, all’Associazione dei giovani, alla Can, alla CI di Pirano e alla CAN Costiera stessa. Restano da assegnare poco più di 44.800 €.

 

 

 

 

CONFERENZA SUI DIRITTI MINORITARI- LA REALTA’ DEGLI UNGHERESI IN SLOVENIA

Si è tenuta presso l’Istituto per gli studi etnici la conferenza dal titolo “La Comunità nazionale ungherese e le sue sfide durante il processo d’indipendenza della Repubblica di Slovenia: panoramica degli eventi storici e riflessioni dopo tre decenni”.  All’evento ha partecipato anche l’Ufficio per il bilinguismo della CAN Costiera. Come hanno scritto in un comunicato stampa, il relatore è stato László Göcnz, ex Deputato della Comunità nazionale ungherese al Parlamento sloveno, che ha ripercorso alcuni momenti fondamentali per la storia della sua etnia a partire dal ventesimo secolo fino ai giorni nostri. Si è, inoltre, soffermato sulla questione dei diritti di entrambe le Comunità nazionali residenti in Slovenia per quel che concerne l’approvazione degli emendamenti della costituzione federale del 1974, nonché sulla costituzione e il ruolo della Comunità autogestita della Nazionalità ungherese (PMSNS). A conclusione dell’intervento, ha presentato un’analisi della situazione odierna, evidenziando le differenze tra quanto sancito dalla Costituzione slovena in materia di diritti della Comunità nazionale e l’applicazione di tali disposizioni. La conferenza si è chiusa con un dibattito tra il Deputato e i presenti, durante il quale la direttrice dell’Istituto, Sonja Novak Lukanovič, ha auspicato l’organizzazione di una tavola rotonda tra la Comunità nazionale ungherese e quella italiana, al fine di discutere le strategie da adottare per una migliore implementazione delle disposizioni a tutela delle due minoranze costituzionalmente riconosciute.

UFFICIO PER IL BILINGUISMO

 

MONIKA BERTOK REDATTRICE RESPONSABILE DI TV CAPODISTRIA

Il Comitato dei programmi italiani di Radio e Tv Capodistria ha dato il proprio assenso alla nomina di Monika Bertok a redattrice responsabile di Tv Capodistria, in base alla proposta del direttore generale della RTV di Slovenia. Giornalista prima di Radio e poi Tv Capodistria negli ultimi anni redattrice dei programmi culturali televisivi, dall’ autunno scorso ha svolto, come facente funzioni, il ruolo di redattrice responsabile, dopo che il suo predecessore Robert Apollonio era stato collocato a riposo. Nel presentare il proprio programma la Bertok ha ringraziato i suoi colleghi per l’ampia fiducia concessale nella parte preliminare dell’iter di candidatura. Ha assicurato massimo impegno per proseguire quella che è la missione di Tv Capodistria a favore della Comunità nazionale italiana e di tutta la zona del suo insediamento storico. Ha confermato che l’asse portante del palinsesto saranno le trasmissioni informative, a partire dal tg per passare alle trasmissioni d’approfondimento. Ha salutato l’ottima collaborazione con Tv Slovenia, che frutta una serie di documentari e telecronache sportive. Il Presidente del comitato e della CAN Costiera, Alberto Scheriani ha garantito la massima vicinanza delle istituzioni italiane.