LE ATTIVITÀ DELLA CAN COSTIERA

Deli novico s tvojimi prijatelji
FELICE ŽIŽA: ATTIVITA’ PARLAMENTARE ANCHE DURANTE LA PAUSA ESTIVA

Il Parlamento sloveno quest’anno non ha mai completamente chiuso i battenti per la pausa estiva. Le catastrofi naturali che hanno colpito gran parte della Slovenia hanno richiesto la presenza nei loro palazzi dei ministri, ma anche dei deputati per approvare le necessarie misure straordinarie.»Questa è solo la conferma che il nostro lavoro non inizia e non termina con le sedute plenarie previste dal calendario dei lavori. I politici devono essere pronti a rispondere alle esigenze dello Stato e dei suoi cittadini. Così è stato anche con le inondazioni e le frane delle scorse settimane. Personalmente ho espresso il nostro appoggio a tutti gli sforzi per aiutare le popolazioni colpite con ogni risorsa disponibile« ha dichiarato il dott. Žiža. » Per il resto, ho sfruttato i mesi estivi per preparare l’intensa attività che ci attende in autunno. Abbiamo dato la precedenza alle scuole, un comparto che sono solito definire di assoluta priorità per la CNI. Ho avuto l’opportunità di conferire a più riprese con il Ministro dell’Istruzione, il mio concittadino Darjo Felda. Abbiamo riaperto il fascicolo delle modifiche di legge che riguardano le competenze linguistiche dei docenti nelle nostre scuole. Abbiamo raggiunto il consenso per rilanciare la proposta che facemmo già nella scorsa legislatura, ma fu bloccata dal veto sospensivo del Consiglio di stato e poi lasciata decadere. Naturalmente i motivi che ci avevano spinto a presentare le norme restano tuttora validi: i professori assunti dalle nostre scuole devono avere un’ottimale padronanza della lingua italiana, a livelli di lingua materna. Questo vale anche per le materie scientifiche, dove la terminologia italiana deve essere ampiamente specifica per dare agli studenti la preparazione adeguata. I dipendenti che non hanno concluso almeno due gradi d’istruzione in lingua italiana (elementari, medie e/o università) dovrebbero affrontare un esame per dimostrare il grado di conoscenza linguistica richiesto. Con il ministero e con il Comitato di istruzione del Parlamento, guidato dalla collega  Mirjam Bon Klanjšček, stiamo già valutando le necessarie modifiche di legge per raggiungere questi obiettivi, con l’intento di farle approvare al più presto.

Nei proficui colloqui con il dott.Felda ho riproposto ancora la questione delle ore di italiano suppletive per gli alunni che frequentano le scuole della CNI ma non hanno nessuna conoscenza della lingua italiana, come ad esempio gli stranieri trasferitisi in Slovenia. I nostri istituti saranno parificati- assicurano da Lubiana- a quelli sloveni e quindi potranno usufruire di mezzi aggiuntivi per le ripetizioni di lingua italiana. Per un uso paritetico della nostra lingua sul territorio, sarà importante anche la promessa introduzione dell’italiano come materia obbligatoria nella verifica nazionale del sapere delle scuole slovene del territorio bilingue e altrettanto della lingua slovena nelle nostre scuole. Segnalo ancora che in collaborazione con la CAN Costiera stiamo per nominare un nostro rappresentante nel Consiglio strategico per la riforma scolastica curriculare” ha rilevato ancora il parlamentare ricordando i suoi ultimi impegni. »Sempre in relazione all’istruzione, ma questa volta universitaria ho conferito con il competente capo dicastero, Igor Papič e ottenuto piene garanzie per i finanziamenti ancora mancanti per i corsi di laurea in italiano presso la Facoltà di pedagogia. Per questi corsi restava da garantire ancora che tutte le lezioni per insegnanti di classe ed educatori si svolgessero in lingua italiana. Ciò dovrebbe accadere già con il prossimo anno accademico. Recentemente, con gli altri deputati del Litorale, ho partecipato ad un incontro presso l’Università del Litorale con la Rettrice Klavdija Kutnar e tutti i presidi di facoltà, incentrato sullo sviluppo dei programmi di studio, sulla ricerca scientifica e sui progetti edili. Circa l’introduzione di nuovi corsi mi sembra di assoluta importanza l’inizio delle attività per poter avviare nei prossimi anni un Corso di laurea in medicina in collaborazione con l’Ospedale generale di Isola, che in tal modo diventerebbe il terzo Centro clinico universitario sloveno. Presso il nostro nosocomio se ne parla da decenni, ma ora unendo le nostre forze, si potrebbe raggiungere in tempi relativamente brevi questo traguardo”.

 

 

 

CAN PIRANO: PROGETTO L.I.R.A.- visibilità a Tartini e alla cultura italiana

Tra le numerose iniziative promosse dalla CAN e dalla Comunità degli Italiani di Pirano, molte sono comprensibilmente legate al piranese più famoso: Giuseppe Tartini. Non fa eccezione il Progetto L.I.R.A- Lingua Italiana attraverso Ritmi e Armonie, finanziato dal “Programma per la promozione della base economica della Comunità Nazionale Italiana 2021-2024 dalla CAN Costiera – Progetti in ambito culturale e turistico per il 2023 – misura 2. Nelle ultime settimane Casa Tartini ha ospitato due concerti di alto livello legati non soltanto all’opus del Maestro delle Nazioni, ma anche alle composizioni dei suoi contemporanei, che aiutano a comprendere meglio il lascito tartiniano ascoltando le note scritte da Galuppi, Marcello e Vivaldi. Il primo appuntamento nell’antico edificio che diede i Natali a Tartini ha visto impegnati e visibilmente emozionati dal palcoscenico allestito per loro i Maestri Manuel Tomadin (clevicembalo) e Manuel Staropoli, al flauto. Quest’ultimo è tornato a Pirano anche per il secondo concerto del L.I.R.A assieme ai concertisti Stefano Vezzani all’oboe barocco, nonché Paolo Prevedello Dellisanti al clavicembalo, in una serata intitolata “L’arte della sonata per trio a Venezia”, che ha nuovamente incantato il numeroso pubblico, formato oltre che da appassionati di musica classica locali, anche da molti turisti. Quest’ultimo aspetto è di grande rilievo proprio per la dimensione di turismo culturale che Pirano vuole dare ai suoi progetti su Tartini. Negli interventi del vicesindaco piranese, Christian Poletti, del Presidente della CAN di Pirano, Andrea Bartole e del coordinatore del progetto L.I.R.A. , Andrej Rojec è stata sottolineata l’importanza di mantenere vive le tradizioni storico- culturali della città, in cui la Comunità nazionale italiana è impegnata da sempre con grande trasporto. Soddisfazione per il seguito che Casa Tartini ha su internet e per la collaborazione instaurata con la rete televisiva tedesca Tv 3 sat.  Al termine dei concerti, i presenti sono stati condotti alla degustazione dei vini tipici, anche della Serenissima, a cura di Sebastian Chiavalon.

 

CAN CAPODISTRIA E CI CREVATINI: LE CELEBRAZIONI DI SANTA BRIGIDA

Una volta il pellegrinaggio si svolgeva a piedi e i fedeli arrivavano da tutte le località limitrofe, compresa o Muggia. Vestiti i costumi della festa si raggiungeva Crevatini (o meglio la frazione di Colombano) e la chiesetta di Santa Brigida per la Santa Messa e per la parte conviviale che ne seguiva. Un’ occasione unica per rivedere parenti ed amici che permane anche ai giorni nostri o forse è ancora più necessaria visti i ritmi frenetici della vita moderna. In effetti le celebrazioni di Santa Brigida, copatrona d’Europa, protettrice delle donne e molto venerata sui colli di Muggia, rappresentano un momento di raccoglimento. Dopo la funzione religiosa celebrata in italiano dal parroco, don Franc Šenk, nel corso della quale si sono esibiti nella loro lingua i cantori della Comunità armena di Trieste, l’attenzione si è spostata sugli avvenimenti nel giardino.  Le autorità si sono strette attorno alla presidente della CI di Crevatini, Maria Pia Casagrande, che anche quest’anno è stata il motore della festa, assieme alla figlia Nicoletta. Presente il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, i saluti di rito sono stati porti dal vicesindaco, Mario Steffè, che seppur in veste privata, ha voluto rilevare la vicinanza del Comune a Crevatini, alla Comunità locale e alle preziose tradizioni che tutelano. L’importanza di non farle finire nel dimenticatoio è stata ribadita dalla presidente della CAN di Capodistria, Roberta Vincoletto, che da abitante a Crevatini le conosce bene. Cosi come le portano nel cuore i soci della “Fameia Muggesana”, guidati da Franco Stener. Graditi ospiti anche quest’anno i tamburini e gli sbandieratori del gruppo Terremotus di San Ginesio nelle Marche. Si sono sobbarcati un lungo viaggio pur di non mancare l’appuntamento con gli amici di Crevatini. Il loro rumoroso e variopinto spettacolo ha dato tono agli eventi. Circa le testimonianze di amicizia, da citare la visita della “Fameia dei salineri” in rappresentanza della Ci di Pirano, anch’essi ospiti quasi fissi di Santa Brigida. Soci delle Comunità degli Italiani sono giunti ancora con un autobus speciale da Bertocchi e Capodistria per partecipare alla simpatica parte conviviale che ha chiuso la serata. Di rilievo la mostra fotografica di Bruna Novel, con splendidi scatti fatti a flora e fauna, nel vicino Parco naturale di Val Stagnon.

I festeggiamenti di Santa Brigida

CAN CAPODISTRIA E CI CAPODISTRIA: Suoni mediterranei

Tra le proposte musicali d’estate ha preso il via quest’anno “Suoni Mediterranei”, iniziativa lanciata dalla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”. In quattro appuntamenti sono saliti sul palco musicisti di diversa estrazione e culture con repertori diversificati tanto da aver rapito l’attenzione di un pubblico vario per provenienza (anche da oltre confine) e per gusti musicali. Filo conduttore il Mediterraneo, il mare cge bagna tre continenti, le sue genti, i suoi ritmi tra un incrociarsi di lingue, tradizioni e culture. Il presidente del sodalizio ospitante, Mario Steffè ha voluto rimarcare che la manifestazione porta un messaggio di pacifica convivenza sulle sponde di un mare che non divide ma unisce. Ad inaugurare la kermesse musicale è stata la “Mandolinistica capodistriana”, orchestra di strumenti a plettro operante in seno alla “Santorio”.  Hanno poi lasciato il posto ai napoletani “Suonno d’Ajere”, legati alla tradizione della loro città, rappresentata dal lascito di Pino Daniele. Nelle serate successive l’estivo della Comunità è stato animato dai “Fanfara station”, da Vladimir e Kalafat, per concludere con Rachele Andrioli.

Pirano. Il primo concerto a Casa Tartini