Le attività della CAN costiera

Deli novico s tvojimi prijatelji

Felice Žiža: le nostre iniziative per il rispetto della lingua italiana sui documenti

Il gruppo parlamentare delle Comunità nazionali al Parlamento sloveno ha depositato le integrazioni alle leggi sulla carta d’identità e sui documenti di viaggio. Tendono a ripristinare il rispetto delle lingue minoritarie nei territori nazionalmente misti, dove quale lingue ufficiali vanno inserite al secondo posto, dopo lo sloveno, nei formulari per i documenti. Ciò attualmente viene violato, dando la precedenza alla lingua inglese. Al Parlamento sarà proposto di far rispettare le norme vigenti in materia di uso dell’italiano e dell’ungherese come lingue ufficiali nei Comuni dove le due comunità nazionali sono autoctone. La vertenza è aperta dallo scorso anno quando furono messe in circolazione le nuove carte d’identità. Alcuni connazionali notarono e fecero presente l’inadeguatezza dell’ordine in cui erano messe le diciture in italiano e fecero seguito le reazioni del deputato Felice Žiža e della CAN Costiera, che chiesero al ministro degli interni, Boštjan Poklukar di sospendere il rilascio dei documenti non corretti e di sostituire quelli già emessi. I funzionari governativi pur ammettendo l’errore, comunicarono che non vi sarebbero state le risorse finanziarie per correggere i documenti. Se le modifiche di legge ora in armonizzazione intergovernativa e che sembra poter avere vasto appoggio alla Camera, non dovesse comunque passare o essere attuata in tempi brevi, si passerà alla fase successiva. “Con un consulente legale, esperto di questioni costituzionali, stiamo preparandoci per un ricorso alla Corte costituzionale, chiamandola ad esprimersi definitivamente sul rispetto delle lingue minoritarie. La sua eventuale delibera, che auspico non sia in ogni caso necessaria, dovrà essere poi tenuta in considerazione dall’esecutivo”.

CAN COSTIERA: INNALZAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE

Il Ministero della Coesione e dello Sviluppo Regionale ha approvato un finanziamento europeo per il progetto “Innalzamento della qualità dell’istruzione bilingue per la comunità nazionale italiana in Slovenia e la comunità nazionale slovena in Italia”. Il progetto, cofinanziato da fondi europei, coinvolgerà la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana nella preparazione di varie attività o laboratori per arricchire l’istruzione bilingue, promuovendo atteggiamenti positivi verso le lingue italiana e slovena e la conservazione del patrimonio culturale. Verranno utilizzati nuovi approcci e forme di insegnamento per costruire il supporto linguistico della lingua madre e rafforzare e conoscere i valori culturali della nazione vicina. Il progetto contribuisce inoltre all’accettazione delle differenze e promuove il dialogo interculturale e l’inclusione sociale dei giovani di entrambi i lati del confine. Il progetto “Innalzamento della qualità dell’istruzione bilingue per la comunità nazionale italiana in Slovenia e la comunità nazionale slovena in Italia” è attuato nell’ambito del Programma della politica di coesione europea 2021-2027 in Slovenia, priorità “Competenze e un mercato del lavoro reattivo” e persegue l’obiettivo specifico “Migliorare la qualità, l’inclusività, l’effici enza e la pertinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e formazione, anche valorizzando l’apprendimento non formale e informale per sostenere l’acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l’introduzione di sistemi di formazione duale e di apprendistato”. Il Fondo sociale europeo plus contribuirà con 151.886,70 euro al progetto, che ha un valore di 379.716,74 euro.

ATTIVITA CAN COMUNALI CAPODISTRIA- NECESSARIO IL CONSOLIDAMENTO DI PALAZZO
GRAVISI BUTTORAI

Sono stati resi noti di recente i risultati delle perizie statiche a Palazzo Gravisi Buttorai, di proprietà della CAN di Capodistria e sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”. “Dopo le prime riunione svoltesi a gennaio 2023 tra la Presidenza della CAN e il Presidente della CI Santorio Santorio, e tenendo conto dell’antichità del palazzo (nella parte più antica, risalente al 1664 – 360 anni fa) e considerando anche il fatto che sono passati ormai trent’anni dal grande restauro dell’edificio risalente alla prima metà degli anni ’90, che il palazzo presenta alcune criticità (cedimenti) ma soprattutto per la volontà di avvicinarlo quanto più a quelli che sono oggi gli standard e normative antisismiche, abbiamo voluto commissionare questo studio statico dell’edificio” ha rilevato in merito al problema la presidente della CAN capodistriana, Roberta Vincoletto. L’iniziativa è stata sostenuta finanziariamente dalla CAN, grazie ai mezzi concessi dal Comune città di Capodistria, al fine ultimo di garantire la sicurezza e il mantenimento del patrimonio storico- culturale. “Lo studio è stato affidato all’Istituto nazionale sloveno per l’edilizia (ZAG), con 75 anni di esperienza alle spalle, che per delibera governativa è l’ente pubblico centrale per l’industria edile in Slovenia, questo per indicare che ci siamo affidati ad esperti a livello nazionale” ha puntualizzato ancora la Vincoletto. Già nella seconda metà del 2023, è iniziata la collaborazione con lo ZAG, e per diversi mesi, c’è stato prima questo lavoro di recupero di diversa documentazione storica/tecnica/edile, relativa al Palazzo, ai vari restauri, susseguitesi degli anni, per arrivare poi a gennaio 2024 ai sondaggi, eseguiti in diversi punti del Palazzo (25 in tutto), per verificare lo stato delle fondamenta, dei muri portanti e delle strutture in legno. Sono stati prelevati anche diversi campioni di materiali che sono stati analizzati successivamente in laboratorio. La C.AN ha provveduto prontamente a risanare tutte le aree intaccate nel Palazzo. A fine aprile 2024 ci hanno inviato una relazione di oltre 160 pagine, che nella parte finale presenta una sintesi dello stato attuale dell’edificio e delle linee guida su come procedere con il consolidamento. Il rapporto statico è stato inviato anche alla referente dell’Ente per la tutela dei beni culturali, che ha in supervisione il palazzo e con la quale abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, anche per i lavori regolari di manutenzione dell’edificio. La parte finale presenta innanzitutto una visione dello stato attuale dell’edificio per quanto concerne le fondamenta, muri portanti, strutture intermedie, connessioni strutturali (ammorsamenti), danni visibili e resistenza sismica dell’edificio, con tanto di consigli su come procedere per consolidare le fondamenta, non ovunque abbastanza larghe e continue, i muri vanno supportati per ridurre il peso e migliorare l’uniformità strutturale. Da rinforzare anche i soffitti in legno. “L’obiettivo primario dei prossimi interventi, e breve e medio termine della CAN sarà quello di garantire un ambiente sicuro, tenendo conto delle nuove norme antisismiche e della sicurezza in generale, preservando al contempo l’importante patrimonio storico e culturale che lo stesso Palazzo rappresenta, pertanto i grandi investimenti in tale stabile, nei prossimi anni saranno finalizzati a questo obiettivo” ha concluso la presidente Vincoletto. I risultati di tale rapporto (ZAG) sono stati presentati in luglio al Consiglio della CAN e di recente anche al Consiglio della CI “Santorio Santorio”.

Palazzo Gravisi Buttorai can costiera

PIRANO- NUOVO STATUTO E RINNOVO DEL PERSONALE

La CAN di Pirano dopo dettagliati e reiterati dibattiti, ha stilato il testo del suo nuovo statuto. Non presenta molte novità, ma quelle introdotte sono molto importanti e soprattutto uniche per il mondo minoritario. I connazionali di Pirano sono giunti alla conclusione che è saggio ridurre la durata massima dell’incarico affidato al pre sidente. Sarà fissata in 12 anni, ossia tre mandati completi. Definito in 10 il numero delle firme per sostenere le candidature (singola o di lista) e viene fugato ogni dubbio su quando vanno indette le elezioni suppletive del Consilio- vanno indette quando un terzo dei consiglieri non può o non desidera più svolgere il proprio lavoro. Il Consiglio della CAN ha approvato anche i piani finanziari di lavoro e di massima per il prossimo biennio. Saranno all’insegna di profondi cambiamenti nell’organico di Casa Tartini. In febbraio, infatti, si congederà la responsabile dell’ufficio professionale e coordinatrice culturale, Fulvia Zudič che ha deciso di andare in pensione. »Sarà difficilmente sostituibile. Conosciamo tutti il suo modo di lavorare e l’impegno che ci mette. Dobbiamo, però, ragionare sul futuro e abbiamo pensato di emettere un bando di concorso per un coordinatore culturale, che penserà quindi a realizzare, con gli altri dipendenti della CAN, il programma che stabiliremo. Sappiamo già che sarà molto ricco e alcuni di noi si chiedono se non sia troppo vasto. Abbiamo anche 2 o 3 eventi settimanali il che ci da questa connotazione di Comunità molto attiva, ma che diventa di difficile armonizzazione in fase di realizzazione. Non sono in discussione, ovviamente, appuntamenti tradizionali come il Carnevale, San Giorgio, il compleanno di Tartini, la Festa dei salinai e San Bortolo. Rivedremo tutto il cartellone, provvedendo, se necessario, a snellirlo« ha rilevato ancora il presidente Andrea Bartole.

ISOLA

Ripresa delle attività con Ethnoinsula 2024 Già il quattro di settembre sono riprese le attività della CAN di Isola. Il primo appuntamento ha riguardato la musica di Ethnoinsula, con il concerto del nuovo quintetto Molet. Si tratta di un gruppo ancora in via di consolidazione, sebbene abbia già tenuto la sua prima esibizione in Dalmazia, a Drniš, nel mese di giugno, ottenendo un gran successo. Il gruppo ha presentato diversi arrangiamenti di canzoni istriane scritte dal noto cantautore isolano Rudi Bučar. Il gruppo è composto da istriani 4 Già il quattro di settembre sono riprese le attività della CAN di Isola. Il primo appuntamento ha riguardato la musica di Ethnoinsula, con il concerto del nuovo quintetto Molet. Si tratta di un gruppo ancora in via di consolidazione, sebbene abbia già tenuto la sua prima esibizione in Dalmazia, a Drniš, nel mese di giugno, ottenendo un gran successo. Il gruppo ha presentato diversi arrangiamenti di canzoni istriane scritte dal noto cantautore isolano Rudi Bučar. Il gruppo è composto da istriani ISOLA senza frontiere, come amano definirsi. Il primo tenore, Aleksandar Pavletič, proviene da Pinguente ed è anche membro – solista del Pinguentum Klapa, più volte vincitore del Festival di Omiš. Gli altri due tenori sono Stevo Vujič, fondatore e leader del quintetto, dalmata di nascita e residente a Capodistria, volto e voce nota di numerosi complessi, Edvin Panger, originario di Corte d’Isola, membro del famoso Quartetto 7 Plus, Leon Bučar, baritono – isolano, anch’egli membro del Quartetto 7 Plus e Teo Biloslavo, bassista, originario di Castelvenere, direttore artistico di numerose klape dell’Istria. L’obiettivo del quintetto è quello di avere un repertorio vario di canzoni istriane, slovene, dalmate e anche qualcosa dal repertorio del Quartetto 7 Plus. Il tempo ci dirà di cosa sono capaci, per ora stanno solo lavorando e non vedono l’ora di esibirsi- hanno scritto gli organizzatori nella presentazione del concerto, che è andato molto bene, entusiasmando il numeroso pubblico accorso in Piazza Manzioli.